martedì 5 maggio 2020

Alla Maniera di Carrà e Modigliani

Bentornati!
Sono da poco terminate le vacanze di Pasqua e quest'oggi vi propongo uno dei miei ultimi progetti appena realizzati per conto della nostra prof. di arte.

Di certo non siamo restati con le mani in mano tutti questi giorni! (magari 3/4 del tempo) infatti abbiamo affrontato l'arte del '900, o almeno nei primi decenni, più precisamente il Surrealismo (i sogni e illusioni bizzarre ispirate dalla psicoanalisi di Freud), una sua derivata, la Metafisica (sempre contesti irrazionali ma meno terrestri per così dire, quindi non sogni illusori o verosimili ma del tutto privi di fisica, quindi per esempio senza un cielo, con ombre ingigantite e altri elementi pazzeschi, e NO, non è lo stile Vaporwave, anche se ci assomiglia) ed alcuni autori come Chagall e Modigliani, ognuno con il proprio pittoresco stile a parte.



Per intenderci, esempi di Surrealismo e Metafisica:
Alice's Adventures in Wonderland (1865) - G. de Chirico (1910s)

Per applicare le tecniche affrontate ci è quindi stato assegnato il compito di riprodurre una delle tante opere trattate tramite una nostra fotografia poi editata (anche pesantemente) che facesse parte di una delle correnti precedentemente affrontate, come il Surrealismo, Metafisica o gli autori sopra elencati.

Ho scelto due dipinti (mi piaceva l'idea), rispettivamente di Carlo Carrà (Metafisica) e un ritratto di Modigliani (una delle tante sue donne con collo lungo). Nel primo caso ho richiamato quasi ogni elemento caratteristico della corrente, quindi le figure greche, le bambole/manichini, sfondo sfumato, portali 3D, comparazione tra oggetti grandi in spazi piccoli etc. ho fatto quindi un collage di riferimenti alla corrente sulla base dell'opera di Carrà. Sono soddisfatto del risultato, ho messo sottosopra la camera di mia madre e ho rubato il povero Atlas dalle scale e l'ho trascinato a peso in un armadio e dopo tutto il disordine creato in casa ho scattato vicino ad una finestra per esaltarne i colori, ciò ha reso possibile in post la trasformazione in un qualcosa di mistico e metà sfondo si è tramutato in uno spazio indefinito avvolto dalla luce.


Carlo Carrà - Sebastiano Martignoni

OK, è inquietante e sembra uscito da un horror giapponese ma l'idea in origine era riproporre la donna di Modigliani senza occhi con collo allungato e testa distorta, solo a descriverlo potete capire quanto possa risultare strana la cosa, e se in un dipinto è una cosa, nella realtà tramite foto ne è certamente un'altra! non è cosa facile pressare la testa di una modella e cavarle gli occhi senza renderla un tantino "strana"... Beh mi sono preso il fardello di proporre questo esperimento e ho reso il dipinto una fotografia. Come già citato ho modificato pesantemente la foto, dallo sfondo agli occhi e la testa, tutto sommato non mi dispiace totalmente, ha perso il tono caldo e l'ho reso inquietante ma gli aspetti cardine della tela dell'autore sono gli stessi, quindi anche se cambia la sensazione nel vederlo, le caratteristiche sono circa le stesse.


Amedeo Modigliani - Sebastiano Martignoni