lunedì 19 febbraio 2018

Capire la Luce in Fotografia

Bentornati!
Questo post riguarderà principalmente la parte tecnica base che sta alle fondamenta della fotografia d'oggi, quindi non saranno presenti progetti od opere artistiche di alcun genere.

La seguente sezione sarà dedicata appunto al riassunto di cosa abbiamo imparato in questi mesi circa la fotografia. Prima di procedere possiamo notare come la luce sia non solo alla base del nome fotografia, ma appunto il suo strumento cardine (come i proiettili nelle armi da fuoco per esempio).
Ogni buon fotografo che si rispetti deve porsi ben 3 domande fondamentali quando si trova nella situazione di scattare una fotografia, quali sono?

1) Il tipo di luce che illumina il nostro soggetto
Ciò sarebbe il colore della luce in parole povere, a seconda della lampada o fonde luminosa in questione siamo tenuti a regolare la nostra fidata macchina in base alle nostre esigenze, senza entrare in dettaglio esistono fonti con colori più caldi (probabilmente il vostro salotto) e più freddi (un laboratorio) ed ognuno è ben stilato su una linea in gradi K.

2) Quanta luce è presente
Il nostro esposimetro è in grado di aiutarci dicendoci tali valori in tempo reale, quindi se siamo sotto o sovra-esposti, e tale condizione dipende dai valori che gli attribuiamo, diaframma (focus) può essere aperto fino a quanto l'obbiettivo può sopportare, i tempi dell'otturatore possono anch'essi variare insieme agli ISO, definiscono la qualità della foto, se bassi maggiore e alti peggiore; tali condizioni in forte legame tra loro vanno regolati appositamente favorendo una fotografia di qualità e giocano su quanta luce far entrare, per quanto tempo e quanto (e come) attrarne tramite la nostra lente divergente.

3) Come questa luce illumina ciò che vogliamo catturare
Dobbiamo settare il giusto parametro a seconda di come la luce illumina il nostro soggetto, si può farne una media generale (valutativa o matrix) ed in questo modo la parte inferiore numericamente sarà resa più simile all'altra, oppure possiamo scegliere lo spot, misureremo la luce solamente nel 2% di ciò che la macchina attualmente visualizza, giusto al centro, tale opzione permette la silhouette e viene usata soprattutto in fotografie in cui il soggetto è illuminato da un solo lato volutamente creando giusto quest'effetto, in tali foto se al posto della spot si utilizza la valutativa tali parti appositamente sotto o sovra-esposte rispetto alle altre parti, verranno riadattate al resto della foto, per esempio se una piccola parte era più scura viene sovra-esposta in tal modo da renderla più omogenea alla foto.

Fotografie scattate dall'alunno Federico Manfredini nell'aula di posa, la silhouette invece davanti ad una finestra del primo piano in piena mattinata, editate successivamente da me, soggetto prof. Enrico Manfredini.

Fonte Luminosa: Lampada Fluorescente
ISO 800 --- f/5 --- 1/30
Misurazione Luce: Valutativa

Fonte Luminosa: Lampada Fluorescente
ISO 800 --- f/5 --- 1/40
Misurazione Luce: Spot

Fonte Luminosa: Lampada Tungsteno
ISO 200 --- f/5 --- 1/50
Misurazione Luce: Spot

Fonte Luminosa: Luce Naturale Diurna
ISO 100 --- f/9 --- 1/50
Misurazione Luce: Spot

lunedì 5 febbraio 2018

Pubblicità Minimal

Bentornati!
Avete presente quei vecchi spot della Apple per i primissimi iPod? se siete di quegli anni vi verrà spontaneo riscontrare una certa somiglianza con il mio lavoro, in quanto si basa principalmente su di esso.

Siete giovani e non sapete di cosa parlo e non volete googlarvi tale spot? (si tale termine è stato aggiunto nel dizionario!) allora lasciatemi spiegare in cosa consiste tale progetto in poche righe.
"Minimal" è un termine utilizzato abbastanza frequentemente per descrivere opere d'arte o in questo caso soggetti dotati solamente di un colore a tinta unita (per esempio il vecchio desktop di Windows 95) e sempre lo sfondo in questo caso è anch'esso a tinta unita.

In poche parole in cosa consisteva il mio progetto? dovevo scattarmi una foto per poi modificarla in tinta unita (nel mio caso nera) e abbinargli un oggetto da pubblicizzare, con tanto di slogan inventato e sfondo colorato a piacere che si abbinasse allo spot, il tutto senza sfumature o riempimenti vari, solamente un'unica tinta per soggetto, oggetto, testo e sfondo.

Abbiamo utilizzato Illustrator ed in parte Photoshop: ho scattato in modo totalmente autonomo la mia posa successivamente da modificare, la risoluzione dello scatto era piuttosto bassa ma tramite i software è venuto comunque un prodotto di qualità e non si percepisce alcun "rumore" (come direbbe il mio prof. di fotografia).
Eseguito l'autoscatto di 10 sec. per imprigionarmi in qualche pixel ho trasformato la foto per poi abbinarla all'oggetto già lavorato precedentemente, infine ho creato uno slogan che mi sembrava simpatico ed effetto, in parte anche ambiguo (più significati) per poi abbinarne il tutto con uno sfondo sempre a tinta unita e dotato di un colore che si legasse al prodotto pubblicizzato.

Il prodotto finale è il seguente...
(ogni riferimento a Shining o ad American Psycho è puramente casuale; inoltre nessuna porta è stata maltrattata durante la ripresa).

"Use in case of fire... OR ZOMBIE APOCALYPSE!"