lunedì 11 dicembre 2017

Lo Scansiogramma

Bentornati!
Oggi vi parlerò del IV nostro progetto riguardante l'alfabetizzazione fotografica.
Come potrete capire dal titolo oggi si parla non più di prodotti chimici o scatole di biscotti, ma di veri e propri strumenti digitali, ebbene sì, dall'analogico siamo passati ufficialmente al digitale tramite un semplice scansiogramma, o come chiamo io scanner dato che è appunto lo stesso che possiamo trovare nelle più comuni stampanti multi-funzione o venduto separatamente, già proprio lo strumento che pensate sia!

Cosa? siete cresciuti in una caverna e non sapete cos'è uno scanner? beh in pratica uno scansiogramma come si può facilmente intuire dal nome (scanner + fotogramma) serve per convertire qualsiasi cosa di fisico in digitale, e non parlo più di sagome in scala di grigi come avvenuto nel fotogramma, quì necessitiamo solo del nostro soggetto e ovviamente dell'apposito strumento.
Per i più incuriositi questo scanner è formato da una luce proiettata dal fondo verso l'alto colpendo i sensori del nostro scansiogramma, creando elettroni poi convertiti in codice binario (i numeri che stanno alla base dell'informatica che comprendono lo 0 e l'1) tramite un convertitore A/D (analogico digitale) che successivamente li elabora in pixel (chiamati volgarmente i quadratini colorati che formano un'immagine digitalmente) tramite un processore per poi essere archiviati momentaneamente su un'unità di archiviazione esterna (schede SD, micro SD ecc...) o nel nostro caso essere trasferiti in una cartella grazie ad un'anteprima tramite un software su Mac.

Noi non abbiamo fatto altro che assemblare un nostro soggetto "fai da te" e scannerizzarlo per poi archiviarlo.

Inoltre questa lezione ci ha permesso soprattutto di definire meglio le basi della fotografia digitale, riguardo al colore cambia solamente il sensore (con le 3 sezioni RGB a differenza di quello non a colori) e similmente accade nelle foto analogiche a colori, in cui cambia la pellicola.
Altra curiosità è il fatto di poter "catturare" anche soggetti tridimensionali, infatti la differenza col fotogramma è evidente per via grafica.
Se non fosse chiara l'idea da me espressa di tridimensione pensate allo scanner come ad una macchina fotografica digitale, con una vasta area di cattura ma con una scarsa portata, sebbene non siano la stessa cosa ma sfruttino gli stessi concetti di base può aiutare nel comprenderlo.

P.S. l'immagine di seguito è la mia composizione, ma leggermente editata (valori tonali, segni su scanner di mani ecc...).

"SC4NSI0-M4N"

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