lunedì 4 dicembre 2017

Sviluppo e Stampa in Camera Oscura

Bentornati!
Ancora una volta ci siamo recati nella camera oscura per rendere positivi dei negativi tramite nuovi strumenti e tecniche.

"Quando non hai Photoshop ma tua nonna ti promette 20 € in cambio delle foto ritoccate di natale che ha scattato da condividere su FÈISBUC..."


"Shake it baby!"
In questa lezione abbiamo conosciuto alcuni "ferri del mestiere" tra cui la tank, un articolato
contenitore di plastica a forma cilindrica cui obbiettivo lo sviluppo di una fotografia, in particolare della parte "latente" della foto, ma salterò questo capitolo ormai appreso da settimane e settimane per spostarmi su un altro particolare strumento: l'ingranditore fotografico, una macchina piuttosto spaziosa cui scopo non solo quello di stampare un positivo da un negativo ma anche la possibilità di tagliare tale fotogramma o addirittura scalarlo senza particolari procedure, il nostro apparecchio seppur piuttosto banale ed intuitivo è bastato per tale procedura, per chi ne volesse sapere di più tale apparecchio è costituito da una semplice lampadina con opzionalmente una gelatina che altera la lunghezza d'onda del colore, permettendo il tutto senza rischi dovuti alla luce e presenta inoltre alcune manopole e bottoni per regolarne il tutto, con un banco da lavoro in fondo, che in tale procedimento ricorda il telo davanti ad un proiettore.

Piccolo extra è la spirale che contiene il rullino fotografico da inserire nella tank, "ingegnoso pezzo di plastica" che farà imprecare i più novellini nella camera oscura, infatti tutto questo procedimento va attuato in camera oscura come avete letto dal titolo, quindi unica fonte luminosa potrà essere la lampadina appositamente scelta per queste operazioni.

"Behind the scenes"
Stufi di leggere e volete un riassunto di cosa abbiamo fatto?
1) Ci siamo procurati un frame a scelta guardando il foglio che usano i fotografi come "brutta" ossia dove stampano in piccole dimensioni tuti i loro scatti (io ho optato per una bambola).
2) Dopo aver preso il frame dalla pellicola che lo conservava lo abbiamo inserito nella macchina che vi ho nominato prima: l'ingranditore.
3) Abbiamo creato con la lampadina della macchina l'immagine latente.
4) Eseguito i bagni fondamentali ossia sviluppo arresto fissaggio.
5) Asciugatura e voilà!

"Tales of a Lonely Chernobyl Doll"
Opzionalmente abbiamo fatto delle prove con piccoli pezzi di carta (anche la carta fotografica costa!) a seconda del tempo con cui abbiamo esposto la carta alla luce per ottenere delle performance più che discrete...

"Curse of Chucky"
...e ricordate di dire
    CENTOUNO!   

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