mercoledì 17 aprile 2019

Infografica

Bentornati!
Vi avevo già detto cos'è una infografica in qualche post scorso, ma lo rispiego collegandomi a quest'ultimo lavoro svolto in merito a progettazione multimediale.

Una infografica è una illustrazione o prodotto visivo realizzato a computer tramite immagini o illustrazioni che riassume in poche semplici mosse, passaggi, qualcosa, visivamente e in modo veloce o immediato senza disturbi o elementi di disturbo, un tracciato che segui facilmente e ti fa conoscere un qualcosa in modo non troppo lungo o comunque che riassuma il succo del tema trattato, che può essere qualsiasi.

Insomma una infografica può essere anche animata e ce la ritroviamo ovunque camminando per strada, per esempio se vai in metropolitana puoi vedere illustrati in modo semplice e conciso delle mappe delle varie fermate o stazioni, è pur sempre un'infografica e ti descrive brevemente in modo visivo ed immediato un argomento, noi però lo applichiamo in ambito più artistico in questo ultimo lavoro.

Abbiamo creato e stilato un'infografica riguardo un artista del passato (e non) o una corrente artistica più o meno recente, per esempio potevi realizzarla su Leonardo da Vinci o sulla corrente Art Nouveau, a tua scelta sia la tipologia che l'autore e secolo.

Io ho operato su uno degli artisti più famosi e perfetti di sempre, Michelangelo Buonarroti, ho quindi stilato la sua vita ed i passaggi, gli step fondamentali della sua vita in modo dettagliato ma non troppo da libro di storia, forse ho sbagliato ma comunque ho deciso di scrivere più del dovuto perchè molti sono gli eventi e opere che percorrono la sua lunga e affascinante vita. Quindi ogni step è un punto cardine della sua esistenza, dall'inizio fino alla fine, dall'alfa all'omega insomma.

"David, re d'Israele, colui che sconfisse il gigante Golia con solo una fionda"

Tale realizzato illustra, come potete vedere, un David (simbolo della perfezione ed uno dei tanti dell'autore) che insieme al titolo (difatti era principalmente uno scultore e caratterizzato dalla ricerca della perfezione, nel corpo e movimenti soprattutto) rappresentano una sua opera che a destra invece ti illustra le varie parti di essa, ogni blocco di marmo del David viene insomma analizzato bene e rimosso da esso per illustrare una parte di vita dell'autore, e come si è arrivati a creare la perfezione negli anni, quindi a David. Vengono narrati gli avvenimenti, la formazione, incontri, opere più celebri e ovviamente decesso dello schivo autore che scolpì la perfezione da un blocco di marmo.

giovedì 11 aprile 2019

Animazione con After Effects

Bentornati!
Quest'oggi abbiamo iniziato ad usare un nuovo software sempre di casa Adobe riguardo a progetti multimediali: After Effects. Come da nome, può essere usato per aggiungere particolari effetti grafici ad un video già edito (con Pr) o come nel nostro caso per animare una sequenza illustrata a computer di un progetto disegnato con Ai.

Nel nostro caso abbiamo quindi illustrato un file già edito di Ai, tuttavia ho modificato il colore e posizione di alcuni livelli, per comodità. Si poteva scegliere quali due opere svolgere ed io ho optato per l'ad della bicicletta e la vignetta del pesce.

"Bicycle SHOP - File AEP al termne della lavorazione"

Come prima esperienza non è stato nemmeno così ardua la cosa, però non penso proprio sia il mio campo l'animazione, preferisco sinceramente lavorare con Pr con audio o video; i comandi e interfaccia sono tutto sommato quasi gli stessi di Pr, come molti di casa Adobe dopotutto, per questo mi sono subito orientato facilmente all'interno per software: i comandi sono perlopiù i classici come sposta, scala, inclina o comunque gli effetti e transizioni che sono sempre in Pr.

Ci ho messo comunque un tempo ridotto per realizzare le seguenti animazioni, dopotutto sono le prime e potrebbero essere un po... bruttine ma per essere la prima volta mi sento comunque fiero del risultato portato a termine che segue...


"Questo primo elaborato illustrato rappresenta l'animazione di un logo di un'azienda che produce, come da nome, biciclette e... biciclette?"


"Questo secondo invece, narra le cavalleresche avventure di un pesce (ogni riferimento a Nemo è puramente casuale...) che però prendono una brutta piega nel bel mezzo del mar (in fondo al maaar...)"

sabato 6 aprile 2019

Schemi Luce

Bentornati!
Oggi si parla di luce, più precisamente vi elencherò e spiegherò sei semplici tipologie di schemi di luce quando si riprende un soggetto (e si vuole farlo nel modo più opportuno!).
In questi schemi si riprende un soggetto (nel mio caso un compagno di classe nonchè amico Davide Beccari), primo piano, con sfondo neutro e tutte le luci sono disattivate, salvo le uniche necessarie come esempio di questi schermi, quindi le nostre apposite specialistiche che talvolta possono essere in due in base allo schema.

"Titanic (Remake - 2019)"

1) Luce dal Basso
Avete presente i film dell'orrore o quando al campo estivo l'animatore vi raccontava di notte attorno ad un falò una storia paurosa puntando la torcia o candela sul suo viso dal basso? è proprio quella! infatti non basterà far altro che proiettare una singola luce dal basso verso il nostro soggetto per creare però una sorta di effetto particolare, non raffigura la realtà e tende a creare penombre bizzarre sul nostro volto, ciò può scaturire strane reazioni come paura o tensione.


2) Luce Laterale
Come dice il nome è una singola luce posta a lato del nostro soggetto e lo illumina solo per metà, ciò crea ancora una volta non un effetto normale ma qualcosa di bizzarro, ideale per horror e thriller, per trasmettere tensione e mistero dal nostro soggetto; mostrando solo metà viso può inoltre essere una scelta estetica per rendere un viso più apparentemente bello, data la parziale visione di esso.


3) Rembrandt
Si pone una luce inclinata di 45° verso il nostro soggetto che risulterà illuminato solo parzialmente, in buona parte del viso ma una piccola porzione resterà nascosta e dietro si noterà ancora l'ignoto.


4) Rembrandt Schiarita
Come nella precedente si pone una luce a 45° che illumina frontalmente il nostro soggetto, ma si aggiunge un pannello riflettente bianco che sostenuto da qualcuno proprio sulla stessa retta della luce a 45° la rifletterà anche sulla parte posteriore del soggetto, illuminando così sia buona parte del volto come prima e aggiungendo la luce restante dietro al soggetto; in questo modo è illuminato praticamente tutto il soggetto ed è ben visibile, senza parti apparentemente oscurate.


5) Sfondo Illuminato
Come prima una luce a 45° posta frontalmente al soggetto ma con l'aggiunta di un'altra luce simile che illuminerà stavolta anche lo sfondo, quindi porla sempre a 45° ma dallo sfondo e rivolta verso quest'ultimo; ciò da importanza a buona parte del volto e allo stesso tempo allo sfondo del nostro soggetto.


6) Luce Televisiva
Come la Rembrandt Schiarita, solo che al posto del pannello riflettente bianco è presente un'altra luce simile, sempre a 45° gradi e rivolta verso il nostro soggetto anch'essa; quindi due luci simili che entrambe sulla stessa retta illuminano contemporaneamente il soggetto poste a 45°; in questo modo non si da più importanza allo sfondo ma solo al soggetto, completamente davanti e completamente dietro, sia anteriormente che posteriormente il nostro soggetto è ben illuminato, come da nome nei programmi televisivi, in cui il soggetto inquadrato (TG) è ben illuminato sia da dietro che da davanti.


P.S. Questa breve lezione è stata utile per apprendere maggiormente sia il campo della fotografia che quello dei video e cinema, sono sicuro ci servirà in futuro e tutto sommato, sono nozioni base nemmeno particolarmente complesse, che un buon grafico che si rispetti deve conoscere...

"Davide: Voglio essere l'Omino Michelin!"

giovedì 4 aprile 2019

Disposti a Tutto

Bentornati!
Oggi vi parlo del nostro più recente elaborato multimediale: Disposti a Tutto, rappresenta l'assurda logica e tenacia di uno studente che non ha (giustamente) studiato e si trova nel bel mezzo della verifica con ingegnose soluzioni per copiare, tra cui bigliettini accuratamente occultati e piani di riserva sempre a portata di mano. Continui fallimenti e tentativi lasciano spazio anche ad improvvisi colpi di scena, riuscirà il nostro protagonista a trovare aiuto e completare la verifica prima che il tempo scada? non perderti l'ultima creazione della 4^BG, entra nella classe e conoscici, perchè noi siamo davvero... Disposti a Tutto!


Abbiamo iniziato il progetto a cavallo tra febbraio e marzo e le abbiamo terminate in tre mattinate: tutta la classe era coinvolta direttamente nel progetto e ognuno è stato scelto per un compito ben preciso, chi recitava (come me), chi girava, chi truccava e chi scriveva la sceneggiatura (ancora una volta... me). Per prima cosa ci è stata data l'idea di base: Disposti a Tutto, e da lì ogni gruppetto ha ideato la propria sceneggiatura e scena, la nostra ha vinto e la abbiamo quindi riscritta per bene nero su bianco con ogni battuta, azione e personaggio. Finita questa importante parte di scrittura e ideazione, abbiamo assegnato ad ognuno un ruolo diverso che fosse coinvolto nelle riprese: io volevo fare il costumista ma all'ultimo ho optato per la parte della professoressa, quindi ho recitato.

"Inside Premiere"

Abbiamo girato le scene con macchine modestamente avanzate in tre mattine in due location, la classe e il corridoio, come primo progetto simile di grande spessore abbiamo impiegato molto per organizzare il tutto, soprattutto riguardo a tempi, trucco e riprese. Finite le riprese ci siamo fiondati su Pr e abbiamo montato ogni elemento che avevamo precedentemente scelto e classificato accuratamente. Abbiamo montato la parte audio con GarageBand e quella video ovviamente con Pr, per poi esportare in un semplice MP4. Ognuno ha montato il video con parti differenti usando elementi a piacimento, niente era prefissato, solo alcune riprese e noi dovevamo "incollare" il tutto.

"Motore, Ciak, Azione!"

P.S. Ho interpretato la parte di una professoressa, inutile dire quanto ignorante e divertente questa parte sia stata da realizzare... Inizialmente ero scettico e non ero sicuro di questo ruolo ma poi sono stato convinto all'ultimo; in fin dei conti è stata un'esperienza singolare e davvero simpatica, un po come ha recitato Robin Williams in Mrs. Doubtfire... Sono serviti interi minuti di trucco e parrucco, mi hanno dovuto truccare la faccia e mettere una parrucca ed indumenti femminili dal chiaro riferimento d'epoca; il più è stato difatti quello, il trucco non è scomodo da mettere... MA DA TOGLIERE! e ogni volta ho piano piano imparato a compiere tale per me insensata azione. Lo rifarei? ASSOLUTAMENTE, per quanto scomodo il trucco è un'esperienza spassosissima e non smetti mai di impare cose nuove fingendoti dell'altro sesso!

"Behind the Scenes of: The Ring"